L'erbolario

Erbe curative



Le erbe vengono raccolte in un determinato periodo dell'anno, che può essere diverso da pianta a pianta, a seconda che si raccolgano le foglie, i fiori, le radici. Vengono poi fatte seccare, in genere in maniera naturale, a temperatura bassa e poi conservate per infusi, decotti, macerazioni…

Differenze fra queste preparazioni:
INFUSO:
si fa bollire l’acqua, si mette una piccola quantità di pianta dentro l’acqua bollente, si spegne il fuoco, si mette il coperchio e si lascia fermo 5- 10 minuti, poi si filtra l’infuso con il colino e si beve, come si fa per il tè e la camomilla. Si utilizzano soprattutto le foglie e i fiori.
DECOTTO: si porta a ebollizione l’acqua, si mette la pianta o le piante mescolate insieme, si fa bollire insieme all’acqua da 2 a 10 minuti, poi si filtra con il colino.
Il decotto si utilizza di più per le radici, perché sono più dure e hanno bisogno di più calore per rilasciare le sostanze che hanno all’interno.

MACERAZIONE: avviene in acqua fredda, in olio o in alcool. Si mette una grande quantità di pianta, si lascia macerare per vari giorni (sino a 15) e poi si filtra.
Una macerazione usata anche da noi era l’olio di iperico, che veniva utilizzato per le scottature da fuoco o da sole: si metteva l’iperico a macerare dentro l’olio per 15-20 giorni, poi si filtrava e si otteneva un olio adatto per le bruciature e gli arrossamenti della pelle.

DISTILLAZIONE: per questa preparazione si utilizza l’alambicco: si mette all’interno l’acqua e la pianta, si posiziona sopra il fuoco e si fa bollire. L’acqua evapora e trasporta con sé l’olio essenziale della pianta, quella sostanza un pò appiccicosa che dà il profumo alla pianta e che sentiamo se la strofiniamo fra le dita.
Passando nella serpentina il vapore si raffredda, si condensa e ricade nel contenitore finale: l’acqua sotto e l’olio essenziale sopra.
Questo è il metodo, ad esempio, per fare la grappa dalle vinacce dell’uva o il mistrà, che è un estratto dai semi dell’anice.
Di un estratto si usano poche gocce.

ESTRATTO SPAGIRICO: è una preparazione complessa. Prima si procede alla macerazione, poi i resti vengono sottoposti a distillazione per estrarre l’essenza; quello che rimane della pianta viene carbonizzato e ridotto in cenere; alla fine si mette tutto insieme: la parte acquosa ottenuta con la macerazione, l’estratto e le ceneri.
Ecco ora un menù di piante per conoscere le loro proprietà benefiche.
ALLORO: fa bene per la digestione - si fa bollire in acqua succo di limone, zucchero e alloro.

ASSENZIO:
è digestivo.

CEDRONELLA: aiuta a togliere l’alito cattivo masticando le foglie.

CHIODI DI GAROFANO: servono per calmare i dolori dei denti, perché anestetizza un pochino. Anche i dentisti utilizzano prodotti che hanno l’odore dei chiodi di garofano.

ELICRISO: piantina dai bei fiori gialli, si usa per i problemi di pelle (secchezza, psoriasi, mancanza di ciclo mestruale…)

EUCALIPTO: ideale in caso di malattie da  raffreddamento. si fa bollire una pentola d’acqua, si mettono dentro le foglie di eucalipto, si respirano i vapori, coprendo la testa con un asciugamano. Le foglie vengono utilizzate in presenza di tosse.


FINOCCHIO SELVATICO: i semi sono diuretici e si utilizzzano per sgonfiare l’intestino.

LAVANDA: i fiori si mettono in sacchetti, per profumare la biancheria e per tenere lontane le tarme;
un paio di gocce di olio essenziale di lavanda, messe nei capelli, servono a prevenire i pidocchi.

MELISSA: è ottima per il mal di pancia e per digerire. La melissa serve anche per migliorare l’umore.
Le foglie, masticate, servono in caso di alitosi.
In estratto è un rimedio contro l’ansia, serve a riequilibrare e a tonificare il sistema nervoso.

MENTA: E' un infuso digestivo. Può essere usata per fare il tè come fanno molti popoli del Nord Africa.

ORTICA: serve per alleviare i dolori delle ossa. Viene utilizzata negli shampoo, come rinforzante dei capelli. Una preparazione casalinga è: si mettono a bollire un litro di aceto e un litro d’acqua con 4-5 piante di ortica (per circa 20 minuti) si filtra con una garza. Si mette sui capelli dopo una shampoo, si lascia qualche minuto e si sciacqua.

ROSA CANINA: Con un alto potere antiossidante in autunno fa dei frutti rossi che, in inverno, più di ogni altro, sono ricchi di vitamina C. E' utilizzatoci nelle marmellate e negli estratti, che essendo concentrati, contengono molta vitamina C.

ROSMARINO: è digestivo, serve per rinforzare i capelli e disinfettare il cuoio capelluto. E' utilizzato (nel "pentolone" d'acqua bollente) contro i brufoli, poichè è un depurativo della pelle.

SALVIA: le foglie si utilizzano per pulire i denti e alleviare i disturbi delle gengive.

TIMO: è perfetto per la tosse e il raffreddore. Si adopera anche come depurativo della pelle.
la polvere di timo ha un potere antiodorante e viene usata per i piedi;

ZENZERO: è utile per i dolori delle ossa.





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